Le situazioni che alimentano il dolore emotivo sono molte: lutto, perdita del lavoro, gravi difficoltà finanziarie, rotture familiari, una diagnosi di inguaribilità e molto altro ancora. Anche se profondamente diverse tra loro, queste situazioni hanno in comune un vissuto di perdita, che ha varie intensità.
Durante le festività natalizie, il vissuto di dolore associato alla perdita si amplifica. La differenza tra ciò che si prova (dolore) e ciò che richiama il periodo (euforia e gioia), spesso è intollerabile. Il forte contrasto emotivo può farci sentire isolati nel dolore e spingerci a crollare.
Questo post vuole essere un piccolo gesto d’aiuto, per recuperare a seguito del Natale. Se questo Natale ti ha richiesto un confronto duro con il dolore, non sei sola, non sei solo.
Non esiste una soluzione rapida. Non esiste un modo per cancellare con un colpo solo il vuoto che potresti provare. Però, puoi considerare alcuni accorgimenti per recuperare, un giorno alla volta, trattandoti con amore. Tali accorgimenti potrebbero aiutarti a non sprofondare nel dolore.
Cosa fare con il dolore associato alla perdita?
Sostanzialmente, ascolta il dolore, per fare in modo che possa fluire. Ci sono almeno due possibilità che puoi considerare, per non accumulare dolore fino a farlo esplodere e renderlo intollerabile.
- Datti il permesso di sentire i tuoi sentimenti. Sopprimere le emozioni può solo alimentare il dolore. Rimani con il dolore, anziché scappare da esso, per riconoscerlo e dar voce a ciò che senti. Qualunque sia la circostanza, riconoscere i tuoi sentimenti è il primo passo per prenderti cura di te.
- Riversa il dolore in un diario. Fallo seguendo il flusso dei tuoi pensieri. Non pensare a cosa scriverai o al senso che potrebbero avere le tue parole. Innanzitutto, questo può aiutarti a tirar fuori il groviglio di pensieri grezzi che si affollano nella tua mente. Potrai riconsiderare ciò che scrivi in futuro. A distanza di tempo, potrai tenere traccia del tuo viaggio nel dolore e osservare i passi che hai fatto. Questo ti sarà utile soprattutto nei giorni in cui sembra che nulla sia cambiato o, addirittura, che le cose siano peggiorate. Non tentare di auto-analizzare ciò che scrivi o di correggerti mentre procedi. Regalati attimi di libertà espressiva.
Qualsiasi sia il tuo livello di dolore, ascolta i campanelli che il tuo corpo ti dà e affronta ciò che senti, non necessariamente in solitudine.
Come individuare i campanelli di allarme associati al dolore?
Quando hai a che fare con un dolore intenso, può essere difficile valutare o notare i sintomi fisici che lo accompagnano. Ci si rende conto di ciò che non va quando la situazione è troppo intensa e si crolla.
Per non arrivare ad una situazione di emergenza, ascolta il tuo corpo.
Presta attenzione a ciò che il tuo corpo ti sta dicendo. Questo potrebbe proteggerti, evitando di innescare una spirale discendente che ti porta a franare emotivamente e fisicamente.
Gli aspetti fisici associati al dolore, che sono campanelli di allarme, includono: mancanza di energia, sonno eccessivo o insonnia, alterazioni dell’appetito, problemi cardiaci o persino mal di testa e altri intensi dolori del corpo.
Come affrontare i campanelli d’allarme del dolore?
Per affrontare i campanelli d’allarme del dolore, è meglio rimanere proattivi.
Concentrati su quello che puoi fare. Tanto o poco che sia non importa.
Segui il tuo ritmo, e mantiene le abitudini che possono darti forza.
- Fai i tuoi pasti, ogni giorno, per combattere l’estrema stanchezza e la mancanza di energia che si possono provare quando si affronta il dolore. Può essere un atto di gentilezza nutrire il tuo corpo.
- Esci e senti le sensazioni sulla tua pelle. Non importa se fa freddo o c’è il sole. Anche se non ti curerà dal tuo dolore, la stimolazione ti darà un motivo in più per non lasciarti andare alla monotonia che conduce alla perdita di senso.
- Coccolati con piccoli gesti. Una doccia calda, un’ora in più al letto quando non hai impegni o un massaggio nelle parti del corpo che senti più indolensite sono modi salutari per prenderti cura di te. Inoltre, possono aiutarti a ricentrarti, specialmente nei giorni difficili, per calmarti.
- Mantieni l’idratazione. Il tuo corpo ha bisogno di acqua. È vitale. Se ci si dimentica di bere si può anche impostare dei promemoria sul telefono. Idratarsi aiuta a sentire meno la fatica, a regolare il tuo sistema immunitario e le funzioni digestive.
Come limitare il potere del dolore durante le festività?
Tutto ciò che ti fa perdere lucidità dona maggiore potere al dolore, rendendolo ancor più devastante.
In questo periodo, nella nostra cultura, i festeggiamenti includono l’uso (e spesso l’abuso) di alcol.
Le bevute possono essere momenti di rischio, anche in compagnia.
Fai estrema attenzione a non usare l’alcol come rimedio per sfuggire alle tue emozioni. Alcol e dolore rischiano di farti entrare in una spirale di malessere continuo e inguaribile.
Lo stesso discorso vale per l’uso di farmaci non necessari e, soprattutto, per l’uso di qualsiasi tipo di sostanza stupefacente che possa alterare la tua coscienza.
Chiedi aiuto se il Natale e le festività ti richiedono di sopportare troppo dolore
Ogni persona presto o tardi ha bisogno di aiuto.
Se senti che il Natale ti scatena vissuti troppo dolorosi, è importante riconoscere il bisogno di aiuto.
Puoi comunicare a chi frequenti il bisogno di prenderti cura di te. Se le persone che incontri ti dicono di volere il tuo bene, devono dimostrarlo con i fatti. Soprattutto nelle situazioni in cui si consuma alcol, devono rispettare la tua intenzione e necessità di non bere. Devono prestare attenzione alle tue esigenze durante questo periodo, supportandoti.
Se noti che sta diventando difficile farcela, chiedere aiuto è sempre una buona idea. Soprattutto se hai la reputazione di essere sempre quello/a “forte”, rischi l’isolamento e devi imparare a chiedere aiuto. Rivolgiti a una persona che ti vuole sinceramente bene, della quale ti fidi e che non ti giudicherà. Inizia comunicando che non vuoi soluzioni o distrazioni ma vicinanza e ascolto. Parlale di ciò che senti. Come ogni essere umano, puoi piangere e comunicare il tuo dolore.
In alternativa, ci sono professionisti che possono aiutarti, soprattutto se senti che il tuo confronto con il dolore sta assumendo la forma di una lotta che stai perdendo.