A scuola … con prosocialità

Prosocialità
Prosocialità in un gruppo di manifestanti

C’è un obiettivo che tra i tanti vale la pena realizzare: rendere le scuole “oasi di piacere e soddisfazione” per tutti.

Può sembrare un sogno o un’utopia ma … non è così!

Per realizzare questo obiettivo basta portare con noi sempre un po’ di prosocialità, ricordandoci di usarla al momento giusto, anche a scuola. Gli effetti positivi non mancheranno!

Infatti, da un lato la prosocialità produce benessere e facilita il lavoro di apprendimento degli studenti, perché l’apprendimento avviene meglio in un ambiente sereno e piacevole dal punto di vista delle relazioni interpersonali. Sono ormai numerose le ricerche che sottolineano il ruolo positivo della prosocialità nel favorire il successo scolastico, migliorare le relazioni tra studenti e contrastare le condotte problematiche[1].

Oltre a prevenire condotte che mettono a rischio lo sviluppo armonico degli studenti, la prosocialità favorisce anche il benessere di chi la realizza[2]. Per questo la promozione della prosocialità nelle scuole resta un obiettivo tanto caro a tutti coloro che hanno a cuore il benessere degli Studenti e degli Insegnanti[3]: fa bene sia agli studenti che ai genitori e agli insegnanti impegnati nel vivere con responsabilità i propri ruoli educativi.

Cristian Pagliariccio 🙂


[1] CAPRARA, G. V. (2001). Il successo scolastico. Psicologia Contemporanea, 168, 58-64.

[2] BARBARANELLI, C., REGALIA, C., & PASTORELLI, C. (1998). Fattori protettivi dal rischi psicosociale in adolescenza. Il ruolo dell’autoefficacia regolativa ed emotiva e della comunicazione con i genitori. Età Evolutiva, 60, 93-100.

[3] PAGLIARICCIO, C. (2008). La scuola per l’adolescenza. Una proposta educativa fondata sul paradigma della complessità. In G. QUINZI, Accompagnare la crescita umana. Proposte per l’educazione. Roma: LAS, pp. 91-142.

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